Il 6 novembre 1913 nasce a Zanesville, in Ohio, Albert Andrew Gibson, destinato a divenire con il nome di Andy Gibson uno dei grandi protagonisti dell'epopea del jazz orchestrale. Da ragazzo inizia a suonare e studiare il violino e successivamente passa alla tromba. Grande arrangiatore suona con l'orchestra di Zack White dal 1922 al 1923 e poi con Blanche Calloway e i Cotton
Pickers del batterista Bill McKinney. Trasferitosi a New York intorno
alla metà degli anni Trenta, suona con Lucky Millinder fino a quando decide di dedicarsi esclusivamente all'arrangiamento, lavorando
tra gli altri per Duke Ellington e dietro segnalazione di quest'ultimo per
Charlie Barnet e Count Basie. Tra il 1937 e il 1942) è considerato uno dei migliori compositori e
arrangiatori degli ultimi anni della swing era. Sono suoi gli arrangiamenti di Tickle Toe, Louisiana, The World Is Mad, Shorty George, Jump For Me, Let Me See,
Apple Jump e Hollywood Jump (per
l'orchestra di Count Basie) e Shady Lady,
Bunny, Charleston Alley e Blue Juice
(per quella di Charlie Barnet). Dal 1955 diventa direttore musicale della King Records, impegno che
mantiene fino al 1960 quando si ritira. Muore a Cincinnati, nell'Ohio, il 10 febbraio 1961
Quello che viene chiamato "rock" non è soltanto un genere musicale. È uno stato d'animo, un modo d'essere che incrocia la musica, il cinema, la letteratura, il teatro e la creatività in genere compresa quella destinata alla produzione industriale. Per chi è nato negli anni Cinquanta e Sessanta è un sottofondo, una colonna sonora di ogni momento della vita, di pensieri e ricordi. Esiste da sempre e aiuta a vivere meglio. Un po' come il comunismo.
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