23 giugno, 2017

23 giugno 1971 – Censura RAI per Mauro Lusini

Il 23 giugno 1971 Mauro Lusini diventa uno dei cantautori italiani più censurati dalla RAI per ragioni politiche. La sua canzone America primo amore viene esclusa dalla diffusione radiofonica e televisiva. L'ha deciso la RAI che con il povero Lusini sembra avere un conto aperto. Sei anni prima, infatti, in occasione del Festival delle Rose, la censura aveva orrendamente tagliato un'altra sua composizione intitolata C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones. Il gesto censorio si era però tramutato in un colpo di fortuna, visto che il brano aveva venduto più di un milione di copie nell'interpretazione di Gianni Morandi e aveva avuto anche l'onore di essere presentato, in italiano, al raduno dell'Isola di Wight da Joan Baez. Per la verità la versione originale, interpretata da lui, non aveva superato le ottomila copie vendute, ma il successo come autore era stato innegabile. Di fronte all'ennesima censura, però, Mauro Lusini non accetta più né tagli né modifiche. Preferisce farsi oscurare piuttosto di rinunciare alle sue idee. In più la decisione dei censori non ha alcun fondamento. Il brano non è di quelli destinati a restare nella storia. America primo amore racconta la disillusione di una generazione cresciuta all'ombra del mito americano, ma non ha l'impatto emozionale di C'era un ragazzo…, eppure la RAI decide di censurarla. È evidente che il cantautore toscano è ormai sotto tiro e che la sua decisione di non piegarsi rischia di pesare sulla sua carriera. Sarà così. Qualche tempo dopo abbandonerà le scene. Quando tornerà lo farà prima in veste d'autore e poi di produttore. Tra il 1978 e il 1982, infatti, accetterà di produrre Nada, un altro personaggio scomodo della musica leggera italiana. Farà anche parte di una delle tante formazioni dei Goblin e nel 1986 con Alberto Radius, e Bernardo Lanzetti, darà vita per qualche tempo ai Cantautores, anche se la sua fama resterà per sempre legata a C'era un ragazzo

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