30 giugno, 2017

30 giugno 1979 – L'ultimo disco dei Tubeway Army

Il 30 giugno 1979 i Tubeway Army arrivano al vertice della classifica britannica dei dischi più venduti con il brano Are friends electric?. Da tempo in crisi d'identità la band, ridotta ormai ai minimi termini, chiude con questo exploit la sua storia. Da qualche tempo, infatti, Gary Numan il leader, fondatore e principale ideologo del gruppo ha deciso di proseguire come solista più per necessità che per scelta. Proprio lui ha tentato fino all'ultimo di evitare la fine della band ma ha dovuto arrendersi alla realtà dei fatti. Il gruppo ha ormai una formazione inesistente composta dallo stesso Gary che, oltre a cantare, suona tastiere e chitarra, dal fedele e devoto bassista Paul Gardiner e dallo zio di questi, il batterista Jess Lidyard. Il primato in classifica chiude in gloria un'avventura iniziata nel 1977 quando il gruppo punk dei Lasers & The Ultimate Gang cambia nome in Tubeway Army. Per qualche tempo il sound e l'ispirazione non mutano ma il rapido declino del punk impone una svolta. Nella feroce discussione interna Gary Numan si contrappone ai compagni. Lui che sul piano giuridico detiene i diritti sull'utilizzo del nome pensa di fare dei Tubeway Army una band elettronica, in linea con le esperienze di gruppi come gli Ultravox! e i Kraftwerk. Gli altri però non ci stanno e tutti, tranne il bassista Paul Gardiner se ne vanno via sbattendo la porta per formare gli Station Bombers. Proprio da questa clamorosa scissione nasce il più grande successo della storia dei Tubeway Army. Nonostante la formazione raffazzonata tenuta insieme con il nastro adesivo la band, dopo un modesto album che ha per titolo il nome del gruppo, arriva al primo posto in classifica con Are friends electric? il cui successo fa volare alto anche l'album Replicas. Il successo non cambia il destino. La decisione di chiudere i battenti è già presa. Gary Numan continuerà come solista sulle strade del tecno pop e diventerà uno dei fenomeni commerciali più rilevanti del passaggio tra gli anni Settanta e gli Ottanta. Gli adolescenti ne faranno una bandiera e qualche critico in vena di eccessi parlerà di lui come di un "nuovo David Bowie".

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