Il 22 febbraio 1925 nasce a Parigi il chitarrista Jean Bonal. Autodidatta ispiratosi a Django Reinhardt e Charlie Christian debutta nel 1945 nei club di Saint Germain des Prés. Accompagnatore preferito della grandi vedettes di varietà suona anche al fianco degli artisti di punta della scena jazz francese come André Persiany, Michel de Villers, Geo Daly e molti altri. Partecipa alle famose "Jazz Parades" del Teatro Edouard VII, e ai "Jazz Variétés" del cinema Rex, suonando in trio, in quartetto o anche in grandi orchestre soprattutto con quelladi Alix Combelle. Musicista abituale in molti club di parigini, dal Saint Germain al Tabou, da La Rose Rouge al Boeuf Sur Le Toit e al Ringside. Pur essendo un solista pieno di inventiva è particolarmente apprezzato anche per la sua genialità nell'accompagnamento. Nel corso della lunga carriera "presta" la sua chitarra a molti jazzisti statunitensi quando si esibiscono a Parigi. Tra questi spiccano i nomi di Buck Clayton, Sir Charles Thompson, Jonah Jones e Nelson Williams.
Quello che viene chiamato "rock" non è soltanto un genere musicale. È uno stato d'animo, un modo d'essere che incrocia la musica, il cinema, la letteratura, il teatro e la creatività in genere compresa quella destinata alla produzione industriale. Per chi è nato negli anni Cinquanta e Sessanta è un sottofondo, una colonna sonora di ogni momento della vita, di pensieri e ricordi. Esiste da sempre e aiuta a vivere meglio. Un po' come il comunismo.
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