Il 19 maggio 1978 Bob Marley parte insieme agli Wailers per un lungo tour statunitense destinato a promuovere Kaya, il suo album più recente che contiene gran parte del materiale registrato l’anno precedente e non utilizzato per Exodus e che è stato giudicato dalla critica come un disco piacevole, caratterizzato da canzoni d’amore e grandi slanci mistici. Il tour segna la sua definitiva consacrazione di Marley nel paese che aveva guardato con maggior scetticismo alla sua musica. Tutti i concerti vedono la presenza di un muro imponente di folla e indimenticabile resta quello al Madison Square Garden di New York, svoltosi davanti a diciottomila spettatori osannanti. L’esperienza non si ferma in America visto che la tournée prosegue e percorre l’Europa, il Giappone, l’Australia e la Nuova Zelanda. La sua popolarità arriva così in ogni angolo della terra, ma non in Africa dove ancora non ha avuto l’occasione di suonare. È un’assenza che gli pesa e che si ripromette di colmare prima o poi. In una pausa degli impegni europei se ne va per qualche giorno in Etiopia, quasi a compensare l’impossibilità di esibirsi nel continente che ama di più. Il materiale registrato in questa lunga tournée finirà in un disco dal vivo, il doppio Babylon by bus.
Quello che viene chiamato "rock" non è soltanto un genere musicale. È uno stato d'animo, un modo d'essere che incrocia la musica, il cinema, la letteratura, il teatro e la creatività in genere compresa quella destinata alla produzione industriale. Per chi è nato negli anni Cinquanta e Sessanta è un sottofondo, una colonna sonora di ogni momento della vita, di pensieri e ricordi. Esiste da sempre e aiuta a vivere meglio. Un po' come il comunismo.
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