02 giugno, 2025

2 giugno 1969 – Stinson se ne va nel sonno


Il 2 giugno 1969 a Boston, nel Massachusetts, muore durante il sonno il ventiquattrenne Albert Forrest Stinson jr, uno dei migliori contrabbassisti della scena jazz degli anni Sessanta. Nato a Cleveland, nell'Ohio, si nutre di musica già nei primi anni di vita. Sua madre, infatti, è una cantante lirica specializzatasi in musica sacra. È lei a curare che il piccolo Albert si avvicini alla musica senza il rigido rispetto dei vincoli tecnici che limitano gli orizzonti di chi studia un solo strumento. Il ragazzo cresce con varie esperienze strumentali, studia pianoforte, sassofono, trombone e tuba. All'età di quattordici anni scopre il contrabbasso e se ne innamora. Senza smettere di approfondirne le tecniche inizia a esibirsi in pubblico in varie band della sua zona. Nel 1961, appena sedicenne, viene notato da Terry Gibbs che gli offre di unirsi a lui. È la prima scrittura importante della sua carriera. Nei primi mesi dell'anno successivo accetta le proposte di Frankie Rosolino e si unisce al suo gruppo, ma ci resta per poco. Nell'estate, infatti, entra a far parte della band diretta da Chico Hamilton, con la quale resta a lungo, pur non disdegnando periodiche esperienze con altri strumentisti, come quella, breve ma intensa, al fianco di Marian McPartland. Nell'ottobre 1965 Charles Lloyd, che ha da poco lasciato la band di Chico Hamilton, gli propone di unirsi a lui. Stinson accetta e per un po' fa parte di un quartetto che ha in Lloyd l'elemento unificante. Quando la morte mette precocemente fine alla sua carriera è in tournée con il gruppo di Larry Coryell ed è ormai considerato uno dei migliori e più promettenti contrabbassisti di quel periodo. In particolare la critica apprezza di lui, oltre all'eccellente tecnica, la capacità di muoversi su un progetto musicale che si colloca decisamente all'avanguardia per la sua epoca. Nonostante le molte e fantasiose ipotesi contenute nelle varie biografie, le cause vere della morte resteranno sconosciute.





01 giugno, 2025

1 giugno 1940 – Yolande Bavan, la cingalese dalla voce stregata


Il 1° giugno 1940 nasce a Ceylon, in quell'isola che oggi si chiama Sri Lanka, la cantante Yolande Bavan e il nome con cui viene registrata all'anagrafe dell'isola è quello di Yolande Mari Wolffe. Suo padre è un pianista professionista che fin dal primo giorno di vita della piccola immagina per lei un grande futuro da concertista. Non ha ancora compiuto tre anni quando inizia a studiare il pianoforte. Più che una bambina prodigio è una sorta di "forzata della tastiera", tanto che, verso i dieci anni, stanca di passare le ore davanti alla lunga serie di tasti bianchi e neri non abbandona gli studi musicali, ma passa al violoncello. La musica strumentale, soprattutto quella classica e sinfonica, e la ripetitività dei concerti l'annoiano. In più vorrebbe coltivare meglio la sua voce perché, dopo anni passati a suonare si accorge che le piacerebbe fare la cantante. All'inizio degli anni Cinquanta è ancora una bambinetta quando scopre il jazz e se ne innamora. Con l'aiuto determinante del direttore d'orchestra australiano Graeme Bell e, soprattutto, della pianista giapponese Toshiko Akiyoshi diventa una piccola celebrità, non solo nel suo paese, ma anche in Australia. Quando, nel 1955, compie quindici anni ha già all'attivo un paio di tournée australiane e può contare su un programma settimanale interamente dedicato a lei dalla radio cingalese. L'anno dopo decide di trasferirsi nella vecchia Europa. Anche a Londra la sua voce "stregata", ricca di sonorità estranee alla tradizione jazzistica occidentale, affascina l'ambiente del jazz. Per qualche anno passa da un gruppo all'altro, senza soluzione di continuità. Tra gli artisti che, in momenti diversi, la vogliono al loro fianco, ci sono Joe Harriott, Vic Ash e Humphrey Lyttelton. Nel 1962 quando Annie Ross è costretta per motivi di salute a lasciare il trio vocale Lambert, Hendricks & Ross, famoso in tutto il mondo per le sue vocalizzazioni di temi famosi, Dave Lambert e John Hendricks chiedono proprio alla ventiduenne Yolande Bavan di prendere il suo posto. L'avventura è consacrata da un notevole successo discografico ma quando, nel 1964, il trio si scioglie definitivamente, Yolande ha già nuovi progetti. Come accaduto con il pianoforte e il violoncello, si lascia alle spalle anche i concerti canori. Si dedicherà al teatro attraversando l'oceano per entrare a far parte della New York Shakespeare Company.