Il 13 maggio 2007 viene eseguita in prima mondiale a Roma l'opera "Omnia vincit amor - Eros e Agape". L'autore è l'ottantaduenne Gianni Ferrio, compositore di Parole parole per Mina e di moltissime altre canzoni per gran parte dei protagonisti della musica leggera italiana. Questa volta si cimenta in un lavoro diverso dal solito e non soltanto dal punto di vista dell'impostazione musicale. La composizione, infatti, è esplicitamente ispirata alla "Deus caritas est", la lettera enciclica del Pontificato di Benedetto XVI. Interpellato dai giornalisti l'autore nega di aver voluto fare un'opera di musica sacra: «Questo lavoro è la mia confessione. Ci sono soprattutto io, il mio passato e il mio presente...». E per chi chiede maggiori lumi sulle intenzioni e sull'ispirazione aggiunge: «Se proprio occorre dare un senso al tutto posso dire che ho cercato di mettere ordine al caotico affollamento delle mie idee musicali. Ne sentivo il bisogno...»Quello che viene chiamato "rock" non è soltanto un genere musicale. È uno stato d'animo, un modo d'essere che incrocia la musica, il cinema, la letteratura, il teatro e la creatività in genere compresa quella destinata alla produzione industriale. Per chi è nato negli anni Cinquanta e Sessanta è un sottofondo, una colonna sonora di ogni momento della vita, di pensieri e ricordi. Esiste da sempre e aiuta a vivere meglio...
13 maggio, 2022
13 maggio 2007 - Un'enciclica in musica
Il 13 maggio 2007 viene eseguita in prima mondiale a Roma l'opera "Omnia vincit amor - Eros e Agape". L'autore è l'ottantaduenne Gianni Ferrio, compositore di Parole parole per Mina e di moltissime altre canzoni per gran parte dei protagonisti della musica leggera italiana. Questa volta si cimenta in un lavoro diverso dal solito e non soltanto dal punto di vista dell'impostazione musicale. La composizione, infatti, è esplicitamente ispirata alla "Deus caritas est", la lettera enciclica del Pontificato di Benedetto XVI. Interpellato dai giornalisti l'autore nega di aver voluto fare un'opera di musica sacra: «Questo lavoro è la mia confessione. Ci sono soprattutto io, il mio passato e il mio presente...». E per chi chiede maggiori lumi sulle intenzioni e sull'ispirazione aggiunge: «Se proprio occorre dare un senso al tutto posso dire che ho cercato di mettere ordine al caotico affollamento delle mie idee musicali. Ne sentivo il bisogno...»
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