18 febbraio, 2020

18 febbraio 1965 – Nasce la Giulia Sprint GTA


«Una vittoria al giorno con la macchina di tutti i giorni». Con questo slogan l’Alfa Romeo il 18 febbraio 1965 presenta ad Amsterdam la Giulia Sprint GTA. Il modello, aggressivo e potente, nasce con l’esplicita intenzione di lasciare un segno nelle corse riservate alla categoria Turismo. La vettura deriva dalla Giulia Sprint CT, disegnata nel 1963 da Nuccio Bertone e presentata nello stesso anno prima ad Arese e poi a Francoforte che ha ottenuto uno straordinario successo di pubblico e di critica al punto che la rivista inglese “Car & Driver”, in genere restia a utilizzare toni eccessivi, scrive «Guidare questa macchina è divertimento puro». La Giulia Sprint GTA (A significa Alleggerita) ne sviluppa le potenzialità sportive e nasce con l’intenzione esplicita di essere una formidabile protagonista delle corse da Turismo. L’impegno progettuale è notevole. L’alleggerimento della vettura viene ottenuto grazie all’impiego di una lega chiamata Peraluman 25 e composta di alluminio, magnesio, manganese, rame e zinco a elevata resistenza meccanica. Con questo materiale il peso a secco si riduce così di oltre 200 Kg rispetto alla normale versione GT. Le qualità della GTA non si riducono, però, soltanto alla maggior leggerezza. Le sue caratteristiche da competizione vengono ancora più esaltate dall’elaborazione dell’Autodelta, la squadra corse Alfa Romeo, che apporta numerose modifiche non solo al motore ma anche ai gruppi meccanici. I preparatori che più si dannano l’anima per migliorarne le prestazioni si chiamano Conrero, Bosato, Facetti e Angelici. Le vetture destinate alle competizioni hanno le valvole più piccole, il differenziale autobloccante, il roll bar e altre dotazioni specifiche che ne perfezionano la trasformazione. Non è un modello alla portata di tutte le tasche visto che se il prezzo della GTA standard è di lire 2.955.000 le versioni destinate alle competizione raddoppiano il loro valore che sale a lire 5.033.000. Sono soldi ben spesi visto che i successi sportivi non si contano con piazzamenti di gran lunga superiori a quelli di automobili ben più qualificate e una lunga serie di primi posti assoluti nelle difficili gare in salita dove sembra non avere rivali. Fin dall’esordio, che avviene il 20 marzo del 1966 a Monza, centra la vittoria. Quell’anno vince tutto quello che c’è da vincere, dalle 4 ore di Sebring alle 6 Ore del Nurburgring, al circuito del Mugello e poi ancora in Germania, Gran Bretagna, Olanda e Francia. Questa sequenza di successi le vale la conquista, nel 1966, del Challenge Europeo Marche per vetture da turismo guidata da Andrea De Adamich. Al trofeo l’imbattibile GTA si abbona anche negli anni successivi vincendolo a mani basse anche nella stagione 1967 sempre con De Adamich e nel 1969 con Spartaco Dini. Tra il 1966 e il 1968 la vettura sembra non avere rivali in grado di mettere in discussione la sua superiorità. L’elenco dei risultati ottenuti dai piloti della Casa e dei privati al volante della GTA è incredibile: centinaia di vittorie, decine di titoli nazionali (perfino negli Stati Uniti e un Sudamerica), tre Challenge Europei e un campionato europeo della montagna con Ignazio Giunti, soltanto per citare quelli più significativi. Nonostante i successi i progettisti dell’Autodelta non rinunciano a migliorare ulteriormente la vettura. Tra il 1967 e il 1968 una decina di esemplari vengono ulteriormente potenziati con l’adozione di un particolare sistema di sovralimentazione. Sono le GTA-SA, sigla nella quale SA sta per sovralimentata, che dominano le gare di categoria in vari paesi d’Europa, soprattutto in Belgio, Francia e Germania, ottenendo risultati di rilievo. Un’ulteriore evoluzione, a partire dal 1968, è rappresentata dalla GTA 1300 Junior. Questa vettura, nata nel 1968 conferma la supremazia dell’Alfa Romeo nelle competizioni Turismo. Costruita in 447 esemplari domina fra le vetture della sua cilindrata per quattro anni consecutivi aggiudicandosi il titolo assoluto nel 1971 e nel 1972. All’inizio degli anni Settanta fa il suo debutto la 1750 GTA-M (M sta per “Maggiorata”) che vince il Campionato Europeo nel 1970 con il pilota tedesco Toine Hezemans. La stessa vettura l’anno dopo, pur senza nessuna variazione, viene ribattezzata 2000 GTA-M e rivince il titolo nella sua classe. La lunga cavalcata della GTA è, però, arrivata alla fine. Nuovi modelli si affacciano alle corse e l’evoluzione tecnica non si ferma. Nonostante la fine del suo dominio la GTA resta nel mito dell’automobilismo mondiale e sopravvive ancora oggi in alcuni esemplari perfettamente restaurati e sempre oggetto di ammirazione per i numerosi appassionati e cultori delle Alfa Romeo di razza.


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