
Quello che viene chiamato "rock" non è soltanto un genere musicale. È uno stato d'animo, un modo d'essere che incrocia la musica, il cinema, la letteratura, il teatro e la creatività in genere compresa quella destinata alla produzione industriale. Per chi è nato negli anni Cinquanta e Sessanta è un sottofondo, una colonna sonora di ogni momento della vita, di pensieri e ricordi. Esiste da sempre e aiuta a vivere meglio. Un po' come il comunismo.
31 gennaio, 2016
31 gennaio 1927 - Giampiero Boneschi, il pianoforte e l'arrangiamento

29 gennaio, 2016
30 gennaio 1922 - Jacqueline François, mademoiselle de Paris

29 gennaio 1932 - Derek Bailey, innovatore e rivoluzionario

28 gennaio, 2016
28 gennaio 1986 - Il disastro dello Space Shuttle Challenger

27 gennaio, 2016
27 gennaio 1940 - La Gara Nazionale per gli artisti della canzone

26 gennaio, 2016
26 gennaio 1961 - Les Compagnons de la Chanson festeggiano al Bobino vent'anni di carriera

25 gennaio, 2016
25 gennaio 1937 - La prima volta di “Sentieri”

24 gennaio, 2016
24 gennaio 1937 - Jeff Clyne, uno dei più dotati bassisti del jazz britannico

22 gennaio, 2016
23 gennaio 2004 - Rrrock, musica contro lo sfruttamento dei bambini
Organizzata dall'Associazione Culturale "Volume" insieme a Manitese apre i battenti il 23 gennaio 2004 a Volpago di Montello, in provincia di Treviso, la settima edizione di "Rrrock", una rassegna che alterna musica e impegno sociale. Il tema scelto per l'edizione del 2004 è l'impegno contro lo sfruttamento del lavoro dei bambini, preparato con una serie di discussioni e con la proiezione del film "Yatra in marcia dallo sfruttamento all'istruzione". Anche il programma musicale, che si apre con una rassegna di gruppi locali, è in sintonia con le tematiche indicate. Il giorno successivo, infatti, nel corso del loro concerto gli Yo Yo Mundi e i Manodopera presentano l'album Yatra, un cd realizzato da vari artisti per sostenere l'associazione Manitese nella sua battaglia contro lo sfruttamento del lavoro dei bambini.
22 gennaio 1965 - Muore Papa John Joseph

21 gennaio, 2016
21 gennaio 2008 - L’arma migliore del cinema? La spada laser!

19 gennaio, 2016
20 Gennaio 1922 - Ray Anthony, l'italiano di Bentleyville

19 gennaio 1990 - Marina Pagano, tra teatro e musica

18 gennaio, 2016
18 gennaio 1941 – Iva Zanicchi, l’aquila di Ligonchio

16 gennaio, 2016
17 gennaio 1962 – Lo scandalo di Fiumicino

16 gennaio 1924 - Ernesto Bonino, Mister Swing

15 gennaio, 2016
15 gennaio 1955 – La Lancia Aurelia B24 Spider, l’auto de “Il sorpasso”

14 gennaio, 2016
14 gennaio 1929 – Leo Cancellieri, il pianista di Sulmona

13 gennaio, 2016
13 gennaio 1986 – Un nuovo inno per l’Italia? Vorrei cantarlo io...

12 gennaio, 2016
12 gennaio 1927 - Guy Lafitte, il saxoclarinettista tolosano

10 gennaio, 2016
11 gennaio 1939 – Nascono i Metronome All Stars

10 gennaio 1945 – Rod, the mod

09 gennaio, 2016
9 gennaio 1944 - Oscar Prudente, cantautore, compositore e produttore

08 gennaio, 2016
8 gennaio 1935 – Elvis, il re bianco del rock and roll

06 gennaio, 2016
7 gennaio 1916 – “Bo Bo” Jenkins, il bluesman che cantava la politica
Il 7 gennaio 1916 a Folkland, in Alabama, nasce John Pickens Jenkins, cantante e chitarrista blues più conosciuto come “Bo Bo” Jenkins. Talento precoce a cinque anni canta nella chiesa del suo quartiere e nel 1925, a nove anni, entra a far parte di un gruppo gospel. Nel 1928 lascia la famiglia e si trasferisce a Memphis. Dopo il servizio militare, nel settembre del 1942, si stabilisce a Detroit, nel Michigan dove cerca e trova lavoro pur non rinunciando a coltivare nel tempo libero la sua passione per la musica. Nel 1954 debutta in un club di St. Louis. Il suo nome comincia a dibvantare popolare anche per la capacità di mettere in musica concetti complessi che appartengono alla sfera politica. Proprio nel 1954 il suo Democrat blues gli vale un contratto discografico e di edizioni con la Chess. La strada è aperta. La sua intensa attività culmina nel 1964 nella costruzione di una propria casa discografica, la Big Star con cui realizza vari album compresi i fondamentaliThe life of Bo Bo Jenkins e Here I am a fool in love again. Tra le sue catteristiche più rilevanti c’è quella di adattare il repertorio tradizionale al sound moderno del blues di Detroit. Muore il 14 agosto 1984 in quella Detroit che da tempo è diventata la sua città
6 gennaio 1938 – Adriano Celentano, il ragazzo della Via Gluck

05 gennaio, 2016
5 gennaio 1980 – Chiude il Casino de Paris, ma non per sempre

04 gennaio, 2016
4 gennaio 1959 – La regina Nilla Pizzi batte il reuccio

02 gennaio, 2016
3 gennaio 1989 – L’AIDS? Per l’Italia l’unico rimedio è la castità

01 gennaio, 2016
2 gennaio 1991 – Renato Rascel, un omino candido e sognatore

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