
Quello che viene chiamato "rock" non è soltanto un genere musicale. È uno stato d'animo, un modo d'essere che incrocia la musica, il cinema, la letteratura, il teatro e la creatività in genere compresa quella destinata alla produzione industriale. Per chi è nato negli anni Cinquanta e Sessanta è un sottofondo, una colonna sonora di ogni momento della vita, di pensieri e ricordi. Esiste da sempre e aiuta a vivere meglio. Un po' come il comunismo.
27 febbraio, 2017
28 febbraio 1970 – Chi diavolo sono questi NOBS?

27 febbraio 1968 – Frankie Lymon, il primo divo adolescente nero del r & r

25 febbraio, 2017
26 febbraio 1947 – Charlie Parker registra "Relaxin’ at Camarillo"

25 febbraio 1965 – Roberto Balocco, un folksinger targato Torino

23 febbraio, 2017
24 febbraio 1965 – Ciak, si gira il secondo film dei Beatles

23 febbraio 1995 – Dio, uno dei Temptations

22 febbraio, 2017
22 febbraio 1986 – Candelotti sui Fine Young Cannibals

21 febbraio, 2017
21 febbraio 1936 – Junior Club, covo di negrofili ed esterofili!

20 febbraio, 2017
20 febbraio 1941 - Buffy Sainte-Marie, la folksinger nativa americana

19 febbraio, 2017
19 febbraio 1972 – Ridate l’Irlanda agli Irlandesi

18 febbraio, 2017
18 febbraio 1922 - Hazy Osterwald, quello di "Kriminaltango"

17 febbraio, 2017
17 febbraio 1986 – Con i Sigue Sigue Sputnick la seconda truffa non riesce

16 febbraio, 2017
16 febbraio 1945 – Pete Christlieb: jazz, pop, rock, blues sono solo nomi, la musica è musica

15 febbraio, 2017
15 febbraio 1981 – La misteriosa fine di Mike Bloomfield

14 febbraio, 2017
14 febbraio 1976 – Andrea True, una pornostar al vertice della classifica

12 febbraio, 2017
13 febbraio 1962 – Con la bossa nova il samba incontra il jazz

11 febbraio, 2017
12 febbraio 1914 – Tex Beneke, il sassofono di Glenn Miller

11 febbraio 1979 – Stiff Little Finger, una promessa non mantenuta

10 febbraio, 2017
10 febbraio 1937 – Ed Polcer, dallo xilofono alla tromba

09 febbraio, 2017
9 febbraio 1989 – Maria Benedetti Giannini, il primo concerto a settantasei anni

08 febbraio, 2017
8 febbraio 1975 – Dr. Feelgood, il profumo dei Sessanta

07 febbraio, 2017
7 febbraio 1948 – L'alcool uccide Red McKenzie

06 febbraio, 2017
6 febbraio 1982 – La svolta politica dei Kraftwerk

5 febbraio 1966 – State attenti, perché sono un Berretto Verde!

4 febbraio 1984 – Peter Garrett dei Midnight Oil candidato per il disarmo

03 febbraio, 2017
3 febbraio 1947 – Melanie, la voce femminile dei grandi raduni

02 febbraio, 2017
2 febbraio 1984 – I metalmeccanici vincono il Festival di Sanremo

01 febbraio, 2017
1° febbraio 1948 – Rick James, il disertore del funk 'n' roll
Il 1° febbraio 1948 nasce a Buffalo, negli Stati Uniti, Rick James, all'anagrafe Ricky Matthews, l'inventore del funk 'n' roll o, meglio, il protagonista dell'ultima colossale campagna promozionale della Motown, la macchina da successi creata da Berry Gordy jr. Il ragazzo fa le sue prime esperienze musicali, ancora giovanissimo, alla metà degli anni Sessanta, nei Minah Byrds, una band nella quale è affiancato nientemeno che da Neil Young, da Bruce Palmer, un altro futuro componente dei Buffalo Springfield, e da Goldie McJohn, poi protagonista dell'avventura degli Steppenwolf. L'allegra compagnia si scioglie rapidamente. Gli altri vanno per la loro strada e Rick continua da solo come interprete con scarsi risultati. Gli va meglio come autore. Il suo lavoro è molto apprezzato e utilizzato da artisti come gli Spinners o le Marvelettes. Per evitare di finire in Vietnam se ne va a Londra dove forma i Main Line. Quando torna negli States pensa che l'esercito l'abbia ormai dimenticato, ma non è così. Arrestato per renitenza alla leva si trova coinvolto in una lunga serie di guai giudiziari che gli impediscono di pensare seriamente alla musica. Risolti i problemi nel 1977 riesce a ottenere il primo contratto discografico con la Motown. Dopo qualche album d'assaggio il suo funk 'n' roll, un felice incontro tra il ritmo del funky nero e la scansione armonica del rock bianco, conquista il pubblico e fa volare alti i suoi dischi come Street songs del 1981 che resta per oltre un anno nella classifica dei dischi più venduti degli Stati Uniti. Eclettico e curioso sperimentatore percorre anche le strade della produzione curando, tra gli altri, Wild and peaceful l'album del debutto di Teena Marie, In 'n' out della Stone City Band e partecipando, nel 1982, all'operazione di rilancio dei Temptations. Le sue fortune discografiche e il successo come interprete sopravvivono nel 1988 anche alla brusca separazione dalla Motown con il passaggio alla Reprise. All'inizio degli anni Novanta, però, una lunga serie di brutte vicende giudiziarie lo porta progressivamente ai margini del music business. Non ci resta per molto, perché il nascente movimento rap lo riscopre e gli offre la possibilità di tornare a produrre. Nonostante i guai la sua genialità si mantiene bene, vista la rapidità con la quale porta al vertice delle classifiche di tutto il mondo un personaggio considerato decisamente scomodo come il rapper M.C. Hammer! La vita vissuta sempre al limite lascia profondi segni sulla sua salute. Rick James muore per un’improvvisa crisi cardiaca il 6 agosto 2004.
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