15 luglio, 2019

15 luglio 1978 – L’album più bello di Chuck Mangione

Il 15 luglio 1978 il trombettista Chuck Mangione si esibisce all'Hollywood Bowl in un concerto destinato a entrare nella storia del jazz rock. La performance, infatti, verrà pubblicata l’anno dopo nel doppio album An evening of magic - Live at the Hollywood Bowl che segnerà il punto più alto del successo di uno dei protagonisti dell'ultimo periodo dell'epoca d'oro del jazz rock. Anche se i grandi successi di vendite e i concerti affollati non lo lasciano prevedere, Mangione alimenta le ultime fiammate di un genere che alla fine degli anni Settanta sta già evolvendosi verso la “new age music” dopo aver toccato vertici altissimi grazie all’impegno di musicisti come, tra gli altri, Miles Davis, Herbie Hancock, Wayne Shorter, Chick Corea, Tony Williams, John McLaughlin, Donald Byrd. Chuck Mangione, all’anagrafe Charles Frank Mangione, nasce a Rochester, New York, il 29 novembre 1940. Suo padre è amico di musicisti come Art Blackey, Horace Silver e, soprattutto, di Dizzy Gillespie che regala al piccolo Chuck la sua prima tromba quando ha soltanto otto anni. Il ragazzo si innamora della musica. Diplomatosi alla Eastman School of Music, nel 1960 forma con suo fratello Gap i Jazz Brothers della cui formazione fanno parte musicisti come Ron Carter, Sal Nistico, Roy McCurdy e Jimmy Garrison. Cinque anni dopo, trasferitosi a New York, si unisce ai Jazz Messenger del vecchio amico di famiglia Art Blackey e suona con musicisti come Maynard Ferguson, Keith Jarrett, Chick Corea. Lasciati i Jazz Messenger forma, nel 1968, il Chuck Mangione Quartet e nel 1970 durante uno show televisivo dirige la Rochester Filarmonic Orchestra nell'esecuzione di Friends and love, una sua composizione che ottiene un grande successo di pubblico e che, pubblicata in un doppio album, diventa il suo primo successo discografico. La buona accoglienza riservata a questo disco spinge i discografici a proporgli di registrare un nuovo album con la Rochester Filarmonic Orchestra. Nasce così Together, un disco meno originale del predente ma benedetto da un analogo, se non superiore, successo commerciale. Da quel momento i successi discografici non si contano. L’onda lunga del jazz rock sostiene la sua esperienza, accompagnata da una genialità istintiva. Nel 1980 si mobiliterà per i terremotati dell’Irpinia con un concerto insieme al fratello Gap, Chick Corea e Dizzy Gillespie che verrà pubblicato l’anno dopo nell’album Tarantella.



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