06 giugno, 2020

8 giugno 1990 - Le notti magiche del mondiale di calcio

Accompagnati dalle note di Un’estate italiana, il brano scelto come “canzone ufficiale” dell’evento e interpretato da Edoardo Bennato e Gianna Nannini, l’8 giugno 1990 iniziano in Italia i Campionati Mondiali di calcio. Centododici sono le squadre che hanno partecipato alle qualificazioni e ventiquattro quelle che danno vita alla fase finale negli stadi delle maggiori città italiane ristrutturati per l’occasione. Proprio sull’entità degli investimenti strutturali e sui relativi sperperi si sono scatenate nei mesi precedenti violente polemiche destinate a durare per anni. La nazionale italiana esordisce a Roma battendo l’Austria con un gol di Totò Schillaci, che diventerà il capocannoniere del torneo. Gli azzurri vincono anche le successive partite contro Stati Uniti (1 a 0) e Cecoslovacchia (2 a 0). Quest’ultimo incontro vede l’esordio mondiale di Roberto Baggio. Negli ottavi di finale l’Italia supera l’Uruguay con un gol di Schillaci e uno di Serena. Sempre Schillaci è l’autore della rete che elimina l’Eire nei quarti e apre le porte alla semifinale con l’Argentina. Contro i campioni in carica alla rete di Schillaci risponde un colpo da maestro di Maradona che, dopo aver attirato su di sé tre uomini, rifinisce per la deviazione in gol di Caniggia. Terminata in parità anche dopo i tempi supplementari, la partita si risolve ai calci di rigore, che sanciscono l’accesso dell’Argentina alla finale. Il 7 luglio l’Italia vince la finale per il terzo posto a Napoli contro l’Inghilterra con il punteggio di 2 a 1, mentre la Germania Ovest vince il titolo mondiale allo Stadio Olimpico battendo gli argentini con un contestatissimo rigore realizzato da Brehme.

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