23 aprile, 2024

23 aprile 1940 - Walter Barnes muore tra le fiamme del Rhythm Club

Il 23 aprile 1940 il Rhythm Club di Natchez, nel Mississippi, è gremito di gente per la presenza dell'orchestra del sassofonista e clarinettista Walter Barnes. Mentre le note si susseguono veloci l’aria diventa sempre più irrespirabile a causa di un fumo così denso da non poter essere attribuito soltanto ai sigari e alle sigarette degli spettatori. Quando ci si rende conto che è scoppiato un incendio è troppo tardi. L’inferno di fuoco e fiamme inghiotte molti spettatori e il locale viene letteralmente incenerito in poco tempo. Tra le rovine vengono ritrovati anche i cadaveri carbonizzati di otto musicisti della band, della cantante Juanita Avery e della star della serata Walter Barnes. A trentatrè anni finisce così la vita e la carriera di uno dei più promettenti personaggi del jazz dell’epoca. Nato a Vicksburg, in Mississippi, nel 1907 Barnes passa la sua infanzia a Columbus e giovanissimo si trasferisce a Chicago dove studia clarinetto con il professor Franz Schoepp, lo stesso insegnante di Benny Goodman. Successivamente frequenta il Chicago Musical College e l'American Conservatory of Music. Nel 1926 forma il suo primo quartetto entrando poi nella Detroit's Shannon's Band che, sotto la sua guida, cambia nome in Royal Creolians. Fra il 1927 e il 1930 suona prevalentemente a Chicago e nei dintorni anche se nel 1929 non si sottrae alla possibilità di esibirsi al celebre Cotton Club di New York. Negli anni Trenta si esibisce a lungo nel sud degli Stati Uniti con grande successo e nel 1938 forma una nuova orchestra di sedici elementi. È alla testa di questa band che la sera del 23 aprile 1940 trova la morte nell’incendio del Rhythm Club.

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