02 maggio, 2024

2 maggio 2002 – In 30.000 ai funerali di Lisa "Left Eye" Lopes

«Sei un angelo e noi siamo qui per vederti spiccare il volo». La frase è soltanto una delle tante colte al volo sui piccoli e spiegazzati fogli di carta regalati dai fans a Lisa "Left Eye" Lopes delle TLC per il suo ultimo viaggio. Si calcola che almeno trentamila persone siano arrivate il 2 maggio a Lithonia, un sobborgo di Atlanta, per assistere ai funerali dell'artista svoltisi nella New Birth Missionary Baptist Church. Lisa è morta il 25 aprile in Honduras, un paese dove da tempo era impegnata in un universo di varie attività umanitarie e culturali e che le era entrato dentro. Proprio lì viveva anche Snow, la bambina che aveva adottato nove anni prima quando era ancora neonata . Le circostanze della morte sono state mai del tutto chiarite. Nella versione uggiciale la cantante sarebbe rimasta imprigionata dalle lamiere della sua auto uscita di strada. Altre otto persone coinvolte nell'incidente, però, non avrebbero riportato alcun danno. Una fine inquietante per una donna dalla vita avventurosa. Lei era la ribelle delle TLC e aveva anche conosciuto il carcere per le sue intemperanze. Ai suoi funerali, insieme alle migliaia di fans sono presenti anche artisti come Usher, Janet Jackson, Jermaine Dupri, Babyface, Whitney Houston, Bobby Brown, Timbaland, Mack 10, Da Brat, Raphael Saadiq e Monica. Nel corso della cerimonia funebre le Mary Mary intonano la sua Crazy. Stava vivendo un periodo di passaggio nel suo lavoro. Da tempo, infatti, Lisa aveva lasciato intendere che l'esperienza delle TLC le andava ormai troppo stretta e che il gruppo non era più nel suo futuro. Come spesso accade, invece, la sua morte finisce per rilanciare le azioni del gruppo. Non è un caso che poche ore dopo la sua sepoltura il produttore del gruppo, Dallas Austin, abbia annunciato la pubblicazione di un disco nuovo «pressoché pronto». Lo spettacolo, dunque, deve continuare e anche la morte di una ribelle può essere utile a far soldi. Tra le dichiarazioni non manca neppure quella, davvero poco opportuna, dell'ex manager delle TLC, la cantante Pebbles, più volte presa a pesci in faccia proprio da Lisa: «Negli anni che abbiamo passato insieme, Lisa era per me come una figlia. Se ripenso ora alle nostre divergenze nel lavoro, tutto mi appare così insignificante, di fronte al dolore della sua morte». Potenza del business!


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