02 agosto, 2019

2 agosto 1951 - Andrew Gold, figlio della musica da film


Il 2 agosto 1951 nasce a Burbank, in California, il cantante e autore Andrew Gold, definito scherzosamente "figlio della musica da film". Suo padre, infatti, è il compositore Ernest Gold, autore di colonne sonore di film famosi, primo fra tutti "Exodus". La vicinanza con la musica che fa da sfondo alle vicende cinematografiche non si ferma qui. Anche sua madre, la cantante Marni Nixon, ha una lunga serie di trascorsi vocali con le tracce da film. Sua è la voce prestata a Natalie Wood in "West Side Story" e sempre lei canta le canzoni che finge d'interpretare Audrey Hepburn in "My fair lady". Con queste premesse è inevitabile che il piccolo Andrew finisca per considerare la musica come un elemento essenziale della sua vita e gli strumenti musicali il complemento ideale dei suoi giochi. Ancora adolescente è già considerato nell'ambiente un polistrumentista di valore. Appena riesce a liberarsi dal condizionamento famigliare forma la sua prima band, i Bryndle, insieme a un altro talento precoce come la cantante Karla Bonoff. L'esperienza non dura molto. Negli anni successivi, dopo aver suonato il basso con Maria Muldaur, inizia una lunga collaborazione con Linda Ronstadt che gli dà modo di liberarsi dell'immagine di "figlio d'arte" e di conquistarsi la fama di musicista capace di garantire buoni risultati sia a livello esecutivo che creativo. Nel 1975 riesce anche a convincere i discografici a dargli più spazio e consentirgli finalmente di pubblicare il suo primo album da solista. Il disco, intitolato semplicemente Andrew Gold, non è un fulmine di guerra, ma non va nemmeno tanto male, per cui continuerà a pubblicare senza troppi assilli un album all'anno. Nel 1980 ottiene un inaspettato successo commerciale con il singolo Lonely boy. Negli anni successivi lavorerà con vari artisti tra cui Carly Simon e Art Garfunkel e nel 1986 formerà insieme all'ex 10CC Graham Gouldman il duo dei Wax. Visti i risultati non esaltanti tornerà a lavorare da solo.




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