
Quello che viene chiamato "rock" non è soltanto un genere musicale. È uno stato d'animo, un modo d'essere che incrocia la musica, il cinema, la letteratura, il teatro e la creatività in genere compresa quella destinata alla produzione industriale. Per chi è nato negli anni Cinquanta e Sessanta è un sottofondo, una colonna sonora di ogni momento della vita, di pensieri e ricordi. Esiste da sempre e aiuta a vivere meglio. Un po' come il comunismo.
29 giugno, 2015
30 giugno 1937 - Hein Van Der Gaag l'autodidatta che sospese l’attività per studiare

29 giugno 1958 – Il primo trionfo del diciassettenne Pelè

28 giugno, 2015
27 giugno 1957 - Inizia in Spagna la produzione della Fiat 600 con il marchio Seat

27 giugno, 2015
28 giugno 1915 - Henry Adler, creatore di talenti

26 giugno, 2015
26 giugno 1935 - Maria Monti, cantante e attrice

25 giugno, 2015
25 giugno 1934 - Sonny Freeman, il batterista preferito da B. B. King

24 giugno, 2015
24 giugno 1928 - Bill Grah, tra jazz e pop

19 giugno, 2015
23 giugno 1972 - Fabio Bonetti, in arte Volo

22 giugno 1963 – Parte la seconda edizione del Cantagiro

Questa è la classifica finale :
1° Peppino Di Capri con Non ti credo;
2° Little Tony con Se insieme a un altro ti vedrò;
3° Donatella Moretti con Cosa fai dei miei vent’anni.
4° Gino Paoli con Sapore di sale;
5° Nico Fidenco con Se mi perderai;
6° Luciano Tajoli con Basta che tu sia qui;
7° Giacomo Rondinella con Canto all’amore;
8° Nunzio Gallo con Non era per sempre.
21 giugno 1991 - A Padova il primo Festival hip hop

20 giugno 1920 – Little Tom Jefferson, l'erede di Armstrong

19 giugno del 1934 – L’Italia vince il mondiale di calcio che cancella l’Austria

18 giugno, 2015
18 giugno 1909 - Ray Bauduc, una delle migliori batterie dixieland

17 giugno, 2015
17 giugno 1922 - Nasce Jerry Fielding

16 giugno, 2015
16 giugno 1942 - L'Ago del motociclismo

15 giugno, 2015
15 marzo 1932 – Arif Mardin, il soul di un immigrato turco

13 giugno, 2015
14 giugno 1955 - La freccia nata dal maggiolino

13 giugno 1942 - Martin van Duynhoven, un olandese ai tamburi
Il 13 giugno 1942 nasce a Boxmeer, in Olanda, il batterista Martin van Duynhoven. Dal 1959 al 1960 studia presso il conservatorio di Tilburg, sotto la guida di Tricht e a partire dal 1975, perfeziona la sua preparazione sotto la guida di Andrew Cyrille. In quel periodo partecipa anche a vari workshop tenuti da Charlie Persip. Nella su carriera collabora con molti jazzisti statunitensi come Paul Gonsalves, Don Byas, Booker Ervin, Ben Webster, Jimmy Owens, Burton Greene, Roswell Rudd, Art Farmer e molti altri. In patria è il batterista preferito dai migliori improvvisatori olandesi da Leo Cuypers a Willem Breuker, da Hans Dulfer a Theo Loevendie, da Ronald Snijders, a Loek Dikker e ad Harry Verbeke. Strumentista assai dotato è considerato il miglior batterista olandese e uno dei migliori in Europa.
12 giugno, 2015
12 giugno 1968 - Il primo giro del Cannibale

11 giugno, 2015
11 giugno 1903 - Jimmy James Dudley, dal violino agli strumenti ad ancia

09 giugno, 2015
10 giugno 1918 – Patachou, la monella parigina

08 giugno, 2015
9 giugno 1976 - Joseph Dejean, il gigante del free jazz che aveva previsto la sua morte
Il 9 giugno 1976, dopo aver suonato nel Festival de Saintes muore in un incidente stradale il chitarrista Joseph Dejean. La morte lo sorprende a Montreal, in Canada, la città dove è nato il 4 agosto 1947. La sua morte, che chiude una carriera all'apice del successo, in qualche modo era stata prevista dallo stesso artista che aveva rifiutato di conseguire la patente di guida perché convinto che quei "mezzi rombanti e inutili" l'avrebbero ucciso. A partire dal 1969 fa parte di numerose orchestre e suona con quasi tutti i musicisti d'avanguardia da Archie Shepp a Saheb Sarbib, al Full Moon Ensemble alla Michel Portal Unit ad altri ancora. Nel 1970 dà vita al Cohelmec Ensemble uno dei gruppi più emblematici del free jazz degli anni Settanta nel quale oltre a lui militano il sassofonista Jean Cohen, il flautoclarinettista Evan Chandlee, il trombettista Jean-François Canape, il batterista François Méchali e il vibrafonista Jean-Louis Méchali. Protagonista di spicco dell'effervescente scena del free jazz francese degli anni Settanta, nel 1975 viene insignito del prestigioso "Prix Django Reinhardt". Nella sua carriera suona anche accanto a Noah Howard, Joachim Kuhn e forma inoltre un duetto di chitarre con Gérard Marais.
03 giugno, 2015
8 giugno 1963 – Pete Seeger sta con Cuba

7 giugno 1953 – Non passa la legge truffa

6 giugno 1943 – Se ne va Mimì Maggio

5 giugno 1932 - Pete Jolly, il pianista che si abbevera alla scuola dei boppers
4 giugno 1980 – Un incidente chiude la carriera di Franco Gasparri

02 giugno, 2015
3 giugno 1983 – È ufficiale, in Italia c’è l’AIDS

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