08 gennaio, 2019

8 gennaio 1985 - Paola Musiani, una piccola stella


L'8 gennaio 1985 in un incidente stradale muore a Bologna la cantante Paola Musiani. Ha trentasei anni e nella seconda metà degli anni Sessanta è stata l'interprete della versione italiana di Ode per Billie Joe, uno dei brani-simbolo di quel periodo nato dalla creatività della cantautrice Bobbie Gentry. La sua carriera è simile a quella di molte altre ragazze di quel periodo, bruciate presto dal music business. Nata a Vignola, in provincia di Modena, inizia a cantare a quattordici anni nelle balere della sua zona. Nel 1967, diciottenne, attira l'attenzione del pubblico e della critica presentando a un concorso di giovani talenti una originalissima interpretazione del brano Sono bugiarda, versione italiana di I'm believer dei Monkees. Poche settimane dopo la ragazza pubblica il suo primo disco Dipingi un mondo per me che si confonde nella sterminata produzione dell'epoca. Dopo un altro singolo interlocutorio, le viene affidato il difficile compito di dare voce e sentimento alla versione italiana di Ode to Billie Joe. Lei accetta consapevole dell'inevitabile rischio di essere schiacciati dal confronto con la versione originale e in breve tempo diventa una delle interpreti più popolari tra gli adolescenti "alternativi". L'anno dopo vince la Gondola d'argento di Venezia con Faccia da schiaffi, un altro brano fuori dai canoni della tradizione. Negli anni Settanta inizia il declino. Un paio di partecipazioni al Festival di Sanremo precedono la sua decisione di chiudere con la canzone per dedicarsi all'operetta. Il teatro diventa così la sua nuova casa in cui resta fino alla prematura scomparsa.


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